NELLA CASA DEI GIGANTI: soluzioni a misura di bambino

I bimbi, si sa, hanno il dono dell’ubiquità. Questa è la storia della nostra piccola rivoluzione domestica

Cinque anni e mezzo fa è nato Flavio, il più grande dei miei due banditi bambini. Intorno a questo meraviglioso evento c’è stata tantissima attesa da parte di tutti, in una sopraggiunta consapevolezza che le cose sarebbero cambiate … Da allora, come sarà facile immaginare, è iniziato un vortice di piccole e grandi rivoluzioni nella nostra casa: un fagottino di 50 centimetri  e improvvisamente una valanga di nuove ed imminenti esigenze. 


Ho passato molto tempo ad immaginare la sua cameretta, ma i suggerimenti più importanti per costruire uno spazio fatto apposta per lui li ho avuti osservandolo crescere giorno dopo giorno.

Nell’organizzare la propria casa una famiglia dovrebbe dare largo spazio alla flessibilità,  le esigenze possono mutare anche in breve tempo e bisogna essere in grado di accoglierle: mostrare o contenere, aprirsi o chiudersi, in poche parole saper variare.

In questa chiave di lettura ho cercato di modificare gli spazi che avevo intorno…la verità è che non è stato per niente facile! Nell’arco di un anno sono arrivati in casa una grande quantità di oggetti nuovi: fasciatoio, bagnetto, lettino…poi sdraietta, dondolino, box…poi seggiolone, poltroncine, sedioline, tavolini…e giocattoli!


UN ANGOLO “DEDICATO” IN OGNI STANZA

Come primo passo ho cercato realizzare un “piccolo angolo dedicato” a prova di bimbo in ogni stanza,  in modo tale che in quell’ambito fosse tutto alla giusta misura. A volte basta anche soltanto un piccolo pouf e un tavolino, oppure un tappeto (1 metro x 1 metro) con qualche giochino… Il grande vantaggio: piano piano i miei bambini hanno capito che quello era uno spazio tutto loro, sicuro e riservato. Certo questo non garantisce che non giochino anche in ogni altro angolo della casa, tutto è scoperta, ma è bene che trovino a portata di mano soltanto le cose con cui possono relazionarsi.


LA “COMFORT ZONE”

Osservando i bambini giocare ho capito questo: amano sdraiarsi per terra! Il dramma di tutte le nonne quando fa freddo! Dovevo trovare un sistema per evitare il raffreddore…a casa mia sempre dietro ogni spiffero. Quindi mi sono sdraiata per terra e ho stilato una lista di elementi indispensabili per ottenere una “comfort zone”:

  1. tappeto consistente e ben isolato da terra o piccolo materasso
  2. pouf
  3. cuscini di tutte le forme e dimensioni
  4. contenitori (meglio se su rotelle per essere spostate facilmente) dove riporre libri e giochi
  5. la giusta illuminazione (la mia fissazione ma è una cosa davvero importante)
  6. si può anche dipingere l’ambito con un colore particolare

LA COMFORT ZONE – HUGE MOUSE BEAN BAG – venduto da etsy.com

IL CANTUCCIO 

Avere un piccolo rifugio e identificarlo come “cantuccio” è una cosa molto divertente. Grazie alla loro sconfinata fantasia e capacità creativa, i bambini riescono ad inventare storie incredibili e a passarci delle ore intere. Un gioco molto carino è costruirla insieme a loro e poi lasciargliela decorare e arredare come vogliono.

Gli arredi per la COMFORT-ZONE proposti da nobodynoz


I CONTENITORI

La mia casa si è riempita di cesti di varie dimensioni e colori, nei quali abbiamo riposto dalle scarpe ai giocattoli e nei quali sono stati custoditi preziosissimi tesori! Quando è arrivata anche Miriam (la piccolina), che oggi ha quasi due anni, le ceste sono diventate anche dei fantastici  nascondigli!

 

Ceste portagiochi Fabelbunt

 

Lego Storage – Contenitore a cubo Lego di LEGO

ARTS AND CRAFTS

Ma c’è un angolo che preferisco in assoluto…è quello che abbiamo dedicato ai piccoli lavori creativi, come dipingere, disegnare, ritagliare, incollare ed è anche pieno di libri da leggere insieme. Queste attività generalmente si svolgono avendo a disposizione un tavolino e delle sedie, un piccolo scaffale basso per riporre il materiale, una pareti sulla quale appendere tutti i capolavori.

“Ogni bambino è un’artista. Il problema è poi come rimanere un’artista quando si cresce.” Pablo Picasso


GLI ARREDI TRASFORMABILI

Una buona parte degli oggetti che riempiono le case prepotentemente quando arriva un bambino, dopo il secondo anno di età  tendono a non essere più idonei al suo rapido sviluppo, dovendo trovare collocazioni altrove. Esistono però delle linee di arredi “trasformabili”…ossia capaci di seguire il bambino durante varie fasi della sua crescita: lettini, seggioloni, scrivanie, complementi componibili.

CUNA PREMIUM KURVE NATURE di Alondra
Sedia trasformabile Tripp Trapp è venduta da Stokke

“Il bambino è competente e portatore di intelligenza: sta all’adulto strutturare spazi e tempi, occasioni ed esperienze volte a liberare questo potenziale” Maria Montessori.

 

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